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In Crescita - Luca Sadurny #89

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EPISODIO 89- IN CRESCITA - LUCA SADURNY

Finalmente puoi ordinare il mio libro - 7 COLPI DI MACHETE https://www.amazon.it/Sette-colpi-di-machete/dp/B0CN8HYRT3/

SITO: www.libriperilsuccesso.com

COACHING: https://libriperilsuccesso.com/migliora/

Trascrizione del podcast

Ero in Polonia durante i tempi dell’università, che ho svolto a Varsavia, non chiedetemi perché, non saprei rispondere, ma li piantai il mio seme.

Una sera un caro amico toscano mi diede una chiavetta usb, al suo interno cerano circa 200 libri in pdf di psicologia, di linguaggio del corpo, di vendita, di gestione del tempo, di gestione delle emozioni e chi più ne ha più ne metta, e lui mi disse, qui trovi le tecniche, cosi le chiamava.

In quel periodo io delle tecniche me ne sbattevo le palle, pensavo solo a divertirmi. Ma un giorno, dato che fuori cerano meno 15 gradi, mi misi al pc e cominciai a sfogliare questi pdf e ne rimasi folgorato, avevo 21 anni. Iniziai a girovagare per questi testi senza una bussola e leggevo un pò di uno e un pò di un altro fino a rendermi conto che quello era un vero e proprio tesoro, vi parlo di 20 anni fa, il mondo era un pò diverso, non erano così accessibili quelle informazioni oggi ce un boom, sono veramente troppe.

Al che sfruttai alcune di quelle tecniche, mi ricordo benissimo che andavamo in giro io e Giorgio, questo caro amico, a provare le tecniche tratte dai libri, studiavi qualcosa e la mettevi in pratica, se poi aggiungiamo il fatto che ero pressoché sempre mezzo ubriaco e privo di ogni tipo di blocco emotivo, imparai tantissimo

Ho perso quell’USB, ma fu una vera e propria manna dal cielo per me.

E allora oggi scopriamo un testo che può prendere il posto della mia famosa chiavetta e dare a chiunque abbia voglia di cominciare un percorso, un punto di partenza, una piattaforma che include un grande numero di argomenti spiegati in maniera precisa, schematica, citando le fonti, cosa che pochi fanno, e che permette a chiunque di avere una specie di opera omnia che includa la maggior parte degli argomenti che entrano nella categoria della crescita e del miglioramento personale, ma il libro serve anche tanto a chi come me vuole costantemente trovare spunti, e idee nuove per esplorare argomenti e come detto tecniche

Il libro è stato scritto da Luca Sadurny. Luca ha un blog e un podcast che parla di crescita personale, e luca ha letto centinaia di libri, come me. Mi sento molto in sintonia con lui, spesso parliamo ed è nata una bella amicizia.

Ora trovo estremamente importante trasmettere che se tu oggi cominci e leggi un quantitativo enorme di libri su questi argomenti, qualcosa ti succede per forza, è successo a Luca che ha sfornato questo libro intitolato IN CRESCITA, 52 appuntamenti per diventare la miglior versione di te, siamo all’episodio 89 di Libri per il successo, un podcast di Davide Mastrosimone, mi trovate sul sito www.libriperilsuccesso.com

Due cose che mi piacciono già solo dal titolo e dal sottotitolo che vi possono far capire che luca ha acquisito una certa consapevolezza di quello che ha scritto e quello che cerca di trasmettere. Innanzi tutto il titolo è qualcosa che è in movimento, in crescita, è un moto continuo, non ha una fine, è un processo, è un percorso, non arrivi mai.

E la seconda sta nel sottotitolo e nella struttura del libro, Luca propone 52 settimane per leggerlo, un capitolo a settimana, quindi nessuna formula magica nessuna pillola miracolosa, solo per iniziare il percorso e affrontare i vari argomenti per poi andare a comprendere e decidere quale approfondire l’autore propone almeno un anno di lavoro. Sti cazzi.

Dunque ho scelto alcuni dei 52 capitoli di Luca che mi hanno colpito particolarmente e condivido alcuni spunti con voi

Ci sta un ascoltatore Alberto si chiama, a lui piace quando faccio il francese me lo scrive sempre quindi dedichiamoglielo

Numero 1

Iniziamo dal capitolo dove viene spiegato con intelligente semplicità il concetto di Ikigai, questa parola giapponese ormai sulla bocca di tutti, cosa vuol dire?

Iki significa vivere, gai ragione, la ragione della tua vita, lo scopo della tua vita, perché ti alzi la mattina, ognuno di noi secondo i giapponesi ha un ikigai, ma come si fa a trovarlo?

L’ikigai si trova all’incrocio di 4 aree fondamentali, e l’esercizio è il seguente, prendete un quaderno e scrivete con estrema precisione e onestà

  • Cosa ti piace fare?
  • Cosa sei bravo a fare?
  • Di cosa hanno bisogno le persone?
  • Per cosa sarebbero disposte a pagarti?

Sono domande molto profonde, cosa ci piace spesso non coincide con cosa sappiamo fare, e ancora più difficili sarebbe che coincidesse con quello che la gente ha bisogno e che è pure disposta a pagartelo, eccolo ho fatto quattro grossi cerchi, dentro ci ho messo delle liste, cosa mi piace fare, fare il podcast, vendere, fare un cazzo, si l ho scritto mi piace, mi piace tantissimo, sono onesto a me piace fare un cazzo, l’ozio è importante per la creatività ( uso sta scusa di solito) però difficilmente il mondo ha bisogno di quello ne me lo pagherebbero

Fatto sta che l’IKIGAI lo trovi quando una di queste azioni sta nei 4 cerchi

La vendita per quanto mi riguarda fa convergere i 4 cerchi, mi piace, lo so fare, la gente ne ha bisogno se no mica comprerebbero quello che faccio e son disposti a pagarmi, ecco col podcast ancora mi manca un pò, pero mi piacerebbe

Per esempio Luca è il fondatore di un azienda che si chiama mosalingua. Lui da sempre adorava le lingue, ne parla diverse, era pure bravo a impararle e ha capito che insegnarle poteva avere un pubblico di persone disposte a uno scambio per imparare, e nel suo caso ha trovato anche lui un attività che sta nei 4 cerchi

È un esercizio molto importante perché se trovi quelle due o tre attività che fanno convergere i 4 cerchi, non ti rimane da chiederti -che stai aspettando a farlo

Nel libro di luca in 4 pagine spiega quello che i soliti libri di crescita personale infilano in duecento pagine

Provate a trovare il vostro ikigai, è un esercizio meraviglioso

Un altro capitolo del libro che ho trovato stimolante riguarda la forza di volontà, come allenarla e gestirla. Perché è come un muscolo, ma come tutti i muscoli se viene stimolato troppo tende a stancarsi. Per tanto ci sono alcune accortezze e strategie per gestirla al meglio.

Ce un interessante studio che cita il libro, e mi ci sono completamente identificato in questo periodo molto intenso della mia vita, tanti cambiamenti, tante decisioni da prendere, e tanta stanchezza sia mentale che fisica, perché prendere decisioni stanca ed esaurisce la forza di volontà e questo ritardo che ho nel podcast di maggio è dovuto a tutta una serie di vicissitudini personali che mi hanno completamente abbattuto e sfinito, tanto che non avevo ancora trovato la forza di mettermi a sedere e fare una buona sessione di lavoro.

Prendere decisioni è un attività che va a drenare la stessa riserva di energie da dove solitamente attingiamo per trovare la forza di volontà, per quello certi personaggi di alto livello tendono a limitare al minimo certe decisioni quotidiane

Ce un aneddoto sul presidente Barak Obama, cito le sue parole- Vedi, indosso solo vestiti grigi o blu, non voglio prendere decisioni su quello che mangio o indosso perché ho tante altre decisioni da prendere.

Parecchi anni fa Amazon trovai una super offerta per comprare uno stock di 40 mutande, tutte uguali, la marca era spettacolare, Pierre Calvini, quindi penso un mix tra Pierre Cardene e Calvin Klein, era bellissimo mi svegliavo, andavo in doccia e poi era facilissimo scegliere le mutande, erano tutte uguali. Fu uno dei periodi più spensierati della mia vita. Anche se mi prendevano per il culo.

Tuttavia limitare al massimo certe decisioni quotidiane e renderle meccaniche ha un valore, ti permette di evitare perdite di tempo, e di preservare quell’energia che possiamo usare in modi diversi

cosa mi metto oggi? Cosa cucino? Cosa mi vedo su Netflix, io non lo uso tanto ma le volte che ci ho messo mano passavo più tempo a decidere cosa guardare che a guardarlo, mi pare che il fondatore di Facebook si metta sempre lo stesso tipo di maglietta e non passa un quarto d’ora a decidere cosa mettersi.

Un’altra strategia di questo capitolo è quella di trovare delle finestre all’interno della giornata dove sapete di essere predisposti alla concentrazione massima, ce chi lo fa appena sveglio, o chi alla fine della giornata o chi nel mezzo, ognuno ha la sua vita ma un’oretta di tempo per voi per i vostro progetti trovatela, e fate in modo che sia protetta dalle distrazioni, concentrarsi al giorno d’oggi è diventato un super potere, non ci si riesce più.

Un altro capitolo che mi ha catturato riguarda la scelta delle priorità, e ve lo dice uno che sti ultimi mesi si è trovato completamente infognato, ho detto troppe volte di si e troppe poche di no, ahimè

Quanti di noi hanno la sensazione di avere troppa carne al fuoco, una volta un mio caro amico che è un maestro delle grigliate mi diede una grande lezione, disse che ogni bistecca (. Io ne mangio) va cucinata con cura come nella vita, uno strato alla volta e disse, mica puoi metterne troppe, se no che fai cucini una bistecca sopra un’altra bistecca, lo spazio è della griglia è limitato. Eppure noi, io per lo meno, metto le bistecche a cucinare sopra le bistecche, sperando che poi un giorno finalmente avrò lo spazio e la pace per gestire meglio i miei progetti e quello che mi succede, cazzate, non lo faccio mai.

Perché mentre cucino una bistecca ne metto un’altra sopra e viene fuori uno schifo. Più procedi nella vita più aumentano gli impegni e le responsabilità e finisci per sacrificare la qualità, le relazioni, quello che importa viene inondato da quello che non importa e non è sostenibile.

Una strategia, nel libro usa un acronimo, M.I.T, most important thing, la cosa più importante, ecco trovane un massimo di 3 al giorno cerca di avere chiaro di cosa si tratta e falle il prima possibile, poi il resto della giornata è una discesa. Per esempio se hai un progetto personale inserisci un azione in merito a quello, se hai famiglia sai che devi attenerti a una serie di responsabilità e dedicare del tempo di qualità a moglie marito e figli e famiglia in generale, aiutare mio figlio a fare i compiti, cucinare per mia moglie, scrivere dieci pagine del mio libro, per esempio queste potrebbero essere le tre M.I.T, ognuno ha le sue ma non lasciate che gli eventi decidano il corso della vostra giornata almeno 3 cose importanti per voi, fatele e fatele il prima possibile. Perché sono quelle che contano e determinano la qualità della vostra vita.

Come detto ci sono 52 capitoli pieni di argomenti, fonti ed esercizi quindi è pressoché impossibile affrontarli tutti, io si li ho letti e sfogliati per constatare la chiarezza e precisione con la quale vengono esposti e vi invito a farlo

Vi lascio un ultimo capitolo che mi è piaciuto tantissimo per la sfaccettatura scientifica e precisa che aveva, e riguarda il respiro, la respirazione, io appena finisco il podcast mi rollo una sigaretta, ma sono consapevole dell’importanza che ha respirare e certe tecniche di respirazione sono potentissime.

Respiriamo 25 mila volte al giorno, e quasi ogni respiro è pressoché involontario e meccanico, eppure è una delle poche attività del corpo che possiamo controllare, non puoi controllare il cuore che batte, ma si come respiri. E questo ha un impatto sulla qualità della tua vita. Per esempio sul sonno, sui livelli di energia, sull’umore sullo stress sulle emozioni e anche sulla concentrazione.

E bastano pochi minuti al giorno, 5-10 dove potremmo applichiamo esercizi di respirazione mirati al benessere, quasi nessuno lo fa. E la respirazione controllata è più facile che la meditazione per esempio, tu vuoi un momento per te stesso di ripristino e meglio che fai 5 minuti di respirazione piuttosto che di meditazione perché amici tenere a bada i pensieri è molto più complicato che controllare il respiro

Prima di vedere un paio di esercizi ce da comprendere alcuni principi basilari, per esempio respirare dal naso e non dalla bocca permette di estrarre molto più ossigeno, un 10%, 20% in più, riscalda l’aria prima che raggiunga i polmoni e e ci espone a meno infezioni

Tra l’altro ce pure uno studio fatto coi topi che pare che i topi che respiravano con la bocca e che avevano le narici tappate sviluppavano meno cellule cerebrali e impiegavano il doppio per uscire da un labirinto rispetto quelli che respiravano dal naso, impatta l’intelligenza.

Ma basta vedere uno sta sempre con la bocca aperta non da un impressione di sveltezza mentale, rispetto uno che ce l’ha chiusa.

Devo smettere di fumare cazzo

Un altro principio è Rallentare il respiro, tenete a mente questi numeri, idealmente dovremmo inspirare 5,5 secondi e espirare 5,5 secondi, la respirazione ottimale secondo alcuni studi che cita il libro dovrebbe essere di 6 respiri al minuto se fai cosi, i conti tornano

Quindi respirare dal naso e respirare più piano, se magari non vuoi metterti a fare esercizi pratici 5 minuti al giorno per lo meno applica queste due regole, facciamone uno che ho trovato piacevole, è si perché li ho provati tutti

E ce ne una che uso spesso soprattuto prima di fare qualcosa che mi fa paura, io per esempio mi caco sotto a parlare in pubblico, non è che mi entusiasmi sono un tipo schivo faccio un podcast non dei video, sto più a mio agio dietro le quinte, fatto sta che capita e sta capitando troppo spesso, uso una tecnica che anche il libro mostra si chiama sospiro fisiologico e serve a ridurre lo stress, e migliorare l’umore me la insegnò un amico argentino, non ve posso dire per cosa la usava lui, è semplice si applica in questo modo, ti siedi, ti rilassi un attimo e poi inspiri due volte velocemente e butti l’aria fuori molto lentamente, fallo 10 volte, fallo bene, con me ha degli effetti pressoché immediati.

Vi ho raccontato 3 capitoli di 52 che ne ha il libro, ognuno di questi capitoli ha una parte pratica e trovo di grande valore lo sforzo di Luca Sadurny nel comporre questo testo, ognuno di noi ha due versioni, chi siamo oggi, che dipende da dove siamo nati, dall’ambiente, dai genitori la scuola gli amici i parenti il lavoro i colleghi, tutta quella serie di credenze di idee che ci siamo messi in testa su chi siamo, ma poi abbiamo un altra versione, che è chi potremmo essere, chi potremmo diventare, e li amici miei tanto dipende da cosa fate, dipende da voi, dallo sforzo, dal sudore, dal sangue, dalla voglia, dalla grinta, e dal fatto di credere di poter diventare migliori, di poter crescere e quello è un percorso lungo, impervio estremamente doloroso, ma la buona notizia è che dipende da voi, Grazie

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Ero in Polonia durante i tempi dell’università, che ho svolto a Varsavia, non chiedetemi perché, non saprei rispondere, ma li piantai il mio seme.

Una sera un caro amico toscano mi diede una chiavetta usb, al suo interno cerano circa 200 libri in pdf di psicologia, di linguaggio del corpo, di vendita, di gestione del tempo, di gestione delle emozioni e chi più ne ha più ne metta, e lui mi disse, qui trovi le tecniche, cosi le chiamava.

In quel periodo io delle tecniche me ne sbattevo le palle, pensavo solo a divertirmi. Ma un giorno, dato che fuori cerano meno 15 gradi, mi misi al pc e cominciai a sfogliare questi pdf e ne rimasi folgorato, avevo 21 anni. Iniziai a girovagare per questi testi senza una bussola e leggevo un pò di uno e un pò di un altro fino a rendermi conto che quello era un vero e proprio tesoro, vi parlo di 20 anni fa, il mondo era un pò diverso, non erano così accessibili quelle informazioni oggi ce un boom, sono veramente troppe.

Al che sfruttai alcune di quelle tecniche, mi ricordo benissimo che andavamo in giro io e Giorgio, questo caro amico, a provare le tecniche tratte dai libri, studiavi qualcosa e la mettevi in pratica, se poi aggiungiamo il fatto che ero pressoché sempre mezzo ubriaco e privo di ogni tipo di blocco emotivo, imparai tantissimo

Ho perso quell’USB, ma fu una vera e propria manna dal cielo per me.

E allora oggi scopriamo un testo che può prendere il posto della mia famosa chiavetta e dare a chiunque abbia voglia di cominciare un percorso, un punto di partenza, una piattaforma che include un grande numero di argomenti spiegati in maniera precisa, schematica, citando le fonti, cosa che pochi fanno, e che permette a chiunque di avere una specie di opera omnia che includa la maggior parte degli argomenti che entrano nella categoria della crescita e del miglioramento personale, ma il libro serve anche tanto a chi come me vuole costantemente trovare spunti, e idee nuove per esplorare argomenti e come detto tecniche

Il libro è stato scritto da Luca Sadurny. Luca ha un blog e un podcast che parla di crescita personale, e luca ha letto centinaia di libri, come me. Mi sento molto in sintonia con lui, spesso parliamo ed è nata una bella amicizia.

Ora trovo estremamente importante trasmettere che se tu oggi cominci e leggi un quantitativo enorme di libri su questi argomenti, qualcosa ti succede per forza, è successo a Luca che ha sfornato questo libro intitolato IN CRESCITA, 52 appuntamenti per diventare la miglior versione di te, siamo all’episodio 89 di Libri per il successo, un podcast di Davide Mastrosimone, mi trovate sul sito www.libriperilsuccesso.com

Due cose che mi piacciono già solo dal titolo e dal sottotitolo che vi possono far capire che luca ha acquisito una certa consapevolezza di quello che ha scritto e quello che cerca di trasmettere. Innanzi tutto il titolo è qualcosa che è in movimento, in crescita, è un moto continuo, non ha una fine, è un processo, è un percorso, non arrivi mai.

E la seconda sta nel sottotitolo e nella struttura del libro, Luca propone 52 settimane per leggerlo, un capitolo a settimana, quindi nessuna formula magica nessuna pillola miracolosa, solo per iniziare il percorso e affrontare i vari argomenti per poi andare a comprendere e decidere quale approfondire l’autore propone almeno un anno di lavoro. Sti cazzi.

Dunque ho scelto alcuni dei 52 capitoli di Luca che mi hanno colpito particolarmente e condivido alcuni spunti con voi

Ci sta un ascoltatore Alberto si chiama, a lui piace quando faccio il francese me lo scrive sempre quindi dedichiamoglielo

Numero 1

Iniziamo dal capitolo dove viene spiegato con intelligente semplicità il concetto di Ikigai, questa parola giapponese ormai sulla bocca di tutti, cosa vuol dire?

Iki significa vivere, gai ragione, la ragione della tua vita, lo scopo della tua vita, perché ti alzi la mattina, ognuno di noi secondo i giapponesi ha un ikigai, ma come si fa a trovarlo?

L’ikigai si trova all’incrocio di 4 aree fondamentali, e l’esercizio è il seguente, prendete un quaderno e scrivete con estrema precisione e onestà

  • Cosa ti piace fare?
  • Cosa sei bravo a fare?
  • Di cosa hanno bisogno le persone?
  • Per cosa sarebbero disposte a pagarti?

Sono domande molto profonde, cosa ci piace spesso non coincide con cosa sappiamo fare, e ancora più difficili sarebbe che coincidesse con quello che la gente ha bisogno e che è pure disposta a pagartelo, eccolo ho fatto quattro grossi cerchi, dentro ci ho messo delle liste, cosa mi piace fare, fare il podcast, vendere, fare un cazzo, si l ho scritto mi piace, mi piace tantissimo, sono onesto a me piace fare un cazzo, l’ozio è importante per la creatività ( uso sta scusa di solito) però difficilmente il mondo ha bisogno di quello ne me lo pagherebbero

Fatto sta che l’IKIGAI lo trovi quando una di queste azioni sta nei 4 cerchi

La vendita per quanto mi riguarda fa convergere i 4 cerchi, mi piace, lo so fare, la gente ne ha bisogno se no mica comprerebbero quello che faccio e son disposti a pagarmi, ecco col podcast ancora mi manca un pò, pero mi piacerebbe

Per esempio Luca è il fondatore di un azienda che si chiama mosalingua. Lui da sempre adorava le lingue, ne parla diverse, era pure bravo a impararle e ha capito che insegnarle poteva avere un pubblico di persone disposte a uno scambio per imparare, e nel suo caso ha trovato anche lui un attività che sta nei 4 cerchi

È un esercizio molto importante perché se trovi quelle due o tre attività che fanno convergere i 4 cerchi, non ti rimane da chiederti -che stai aspettando a farlo

Nel libro di luca in 4 pagine spiega quello che i soliti libri di crescita personale infilano in duecento pagine

Provate a trovare il vostro ikigai, è un esercizio meraviglioso

Un altro capitolo del libro che ho trovato stimolante riguarda la forza di volontà, come allenarla e gestirla. Perché è come un muscolo, ma come tutti i muscoli se viene stimolato troppo tende a stancarsi. Per tanto ci sono alcune accortezze e strategie per gestirla al meglio.

Ce un interessante studio che cita il libro, e mi ci sono completamente identificato in questo periodo molto intenso della mia vita, tanti cambiamenti, tante decisioni da prendere, e tanta stanchezza sia mentale che fisica, perché prendere decisioni stanca ed esaurisce la forza di volontà e questo ritardo che ho nel podcast di maggio è dovuto a tutta una serie di vicissitudini personali che mi hanno completamente abbattuto e sfinito, tanto che non avevo ancora trovato la forza di mettermi a sedere e fare una buona sessione di lavoro.

Prendere decisioni è un attività che va a drenare la stessa riserva di energie da dove solitamente attingiamo per trovare la forza di volontà, per quello certi personaggi di alto livello tendono a limitare al minimo certe decisioni quotidiane

Ce un aneddoto sul presidente Barak Obama, cito le sue parole- Vedi, indosso solo vestiti grigi o blu, non voglio prendere decisioni su quello che mangio o indosso perché ho tante altre decisioni da prendere.

Parecchi anni fa Amazon trovai una super offerta per comprare uno stock di 40 mutande, tutte uguali, la marca era spettacolare, Pierre Calvini, quindi penso un mix tra Pierre Cardene e Calvin Klein, era bellissimo mi svegliavo, andavo in doccia e poi era facilissimo scegliere le mutande, erano tutte uguali. Fu uno dei periodi più spensierati della mia vita. Anche se mi prendevano per il culo.

Tuttavia limitare al massimo certe decisioni quotidiane e renderle meccaniche ha un valore, ti permette di evitare perdite di tempo, e di preservare quell’energia che possiamo usare in modi diversi

cosa mi metto oggi? Cosa cucino? Cosa mi vedo su Netflix, io non lo uso tanto ma le volte che ci ho messo mano passavo più tempo a decidere cosa guardare che a guardarlo, mi pare che il fondatore di Facebook si metta sempre lo stesso tipo di maglietta e non passa un quarto d’ora a decidere cosa mettersi.

Un’altra strategia di questo capitolo è quella di trovare delle finestre all’interno della giornata dove sapete di essere predisposti alla concentrazione massima, ce chi lo fa appena sveglio, o chi alla fine della giornata o chi nel mezzo, ognuno ha la sua vita ma un’oretta di tempo per voi per i vostro progetti trovatela, e fate in modo che sia protetta dalle distrazioni, concentrarsi al giorno d’oggi è diventato un super potere, non ci si riesce più.

Un altro capitolo che mi ha catturato riguarda la scelta delle priorità, e ve lo dice uno che sti ultimi mesi si è trovato completamente infognato, ho detto troppe volte di si e troppe poche di no, ahimè

Quanti di noi hanno la sensazione di avere troppa carne al fuoco, una volta un mio caro amico che è un maestro delle grigliate mi diede una grande lezione, disse che ogni bistecca (. Io ne mangio) va cucinata con cura come nella vita, uno strato alla volta e disse, mica puoi metterne troppe, se no che fai cucini una bistecca sopra un’altra bistecca, lo spazio è della griglia è limitato. Eppure noi, io per lo meno, metto le bistecche a cucinare sopra le bistecche, sperando che poi un giorno finalmente avrò lo spazio e la pace per gestire meglio i miei progetti e quello che mi succede, cazzate, non lo faccio mai.

Perché mentre cucino una bistecca ne metto un’altra sopra e viene fuori uno schifo. Più procedi nella vita più aumentano gli impegni e le responsabilità e finisci per sacrificare la qualità, le relazioni, quello che importa viene inondato da quello che non importa e non è sostenibile.

Una strategia, nel libro usa un acronimo, M.I.T, most important thing, la cosa più importante, ecco trovane un massimo di 3 al giorno cerca di avere chiaro di cosa si tratta e falle il prima possibile, poi il resto della giornata è una discesa. Per esempio se hai un progetto personale inserisci un azione in merito a quello, se hai famiglia sai che devi attenerti a una serie di responsabilità e dedicare del tempo di qualità a moglie marito e figli e famiglia in generale, aiutare mio figlio a fare i compiti, cucinare per mia moglie, scrivere dieci pagine del mio libro, per esempio queste potrebbero essere le tre M.I.T, ognuno ha le sue ma non lasciate che gli eventi decidano il corso della vostra giornata almeno 3 cose importanti per voi, fatele e fatele il prima possibile. Perché sono quelle che contano e determinano la qualità della vostra vita.

Come detto ci sono 52 capitoli pieni di argomenti, fonti ed esercizi quindi è pressoché impossibile affrontarli tutti, io si li ho letti e sfogliati per constatare la chiarezza e precisione con la quale vengono esposti e vi invito a farlo

Vi lascio un ultimo capitolo che mi è piaciuto tantissimo per la sfaccettatura scientifica e precisa che aveva, e riguarda il respiro, la respirazione, io appena finisco il podcast mi rollo una sigaretta, ma sono consapevole dell’importanza che ha respirare e certe tecniche di respirazione sono potentissime.

Respiriamo 25 mila volte al giorno, e quasi ogni respiro è pressoché involontario e meccanico, eppure è una delle poche attività del corpo che possiamo controllare, non puoi controllare il cuore che batte, ma si come respiri. E questo ha un impatto sulla qualità della tua vita. Per esempio sul sonno, sui livelli di energia, sull’umore sullo stress sulle emozioni e anche sulla concentrazione.

E bastano pochi minuti al giorno, 5-10 dove potremmo applichiamo esercizi di respirazione mirati al benessere, quasi nessuno lo fa. E la respirazione controllata è più facile che la meditazione per esempio, tu vuoi un momento per te stesso di ripristino e meglio che fai 5 minuti di respirazione piuttosto che di meditazione perché amici tenere a bada i pensieri è molto più complicato che controllare il respiro

Prima di vedere un paio di esercizi ce da comprendere alcuni principi basilari, per esempio respirare dal naso e non dalla bocca permette di estrarre molto più ossigeno, un 10%, 20% in più, riscalda l’aria prima che raggiunga i polmoni e e ci espone a meno infezioni

Tra l’altro ce pure uno studio fatto coi topi che pare che i topi che respiravano con la bocca e che avevano le narici tappate sviluppavano meno cellule cerebrali e impiegavano il doppio per uscire da un labirinto rispetto quelli che respiravano dal naso, impatta l’intelligenza.

Ma basta vedere uno sta sempre con la bocca aperta non da un impressione di sveltezza mentale, rispetto uno che ce l’ha chiusa.

Devo smettere di fumare cazzo

Un altro principio è Rallentare il respiro, tenete a mente questi numeri, idealmente dovremmo inspirare 5,5 secondi e espirare 5,5 secondi, la respirazione ottimale secondo alcuni studi che cita il libro dovrebbe essere di 6 respiri al minuto se fai cosi, i conti tornano

Quindi respirare dal naso e respirare più piano, se magari non vuoi metterti a fare esercizi pratici 5 minuti al giorno per lo meno applica queste due regole, facciamone uno che ho trovato piacevole, è si perché li ho provati tutti

E ce ne una che uso spesso soprattuto prima di fare qualcosa che mi fa paura, io per esempio mi caco sotto a parlare in pubblico, non è che mi entusiasmi sono un tipo schivo faccio un podcast non dei video, sto più a mio agio dietro le quinte, fatto sta che capita e sta capitando troppo spesso, uso una tecnica che anche il libro mostra si chiama sospiro fisiologico e serve a ridurre lo stress, e migliorare l’umore me la insegnò un amico argentino, non ve posso dire per cosa la usava lui, è semplice si applica in questo modo, ti siedi, ti rilassi un attimo e poi inspiri due volte velocemente e butti l’aria fuori molto lentamente, fallo 10 volte, fallo bene, con me ha degli effetti pressoché immediati.

Vi ho raccontato 3 capitoli di 52 che ne ha il libro, ognuno di questi capitoli ha una parte pratica e trovo di grande valore lo sforzo di Luca Sadurny nel comporre questo testo, ognuno di noi ha due versioni, chi siamo oggi, che dipende da dove siamo nati, dall’ambiente, dai genitori la scuola gli amici i parenti il lavoro i colleghi, tutta quella serie di credenze di idee che ci siamo messi in testa su chi siamo, ma poi abbiamo un altra versione, che è chi potremmo essere, chi potremmo diventare, e li amici miei tanto dipende da cosa fate, dipende da voi, dallo sforzo, dal sudore, dal sangue, dalla voglia, dalla grinta, e dal fatto di credere di poter diventare migliori, di poter crescere e quello è un percorso lungo, impervio estremamente doloroso, ma la buona notizia è che dipende da voi, Grazie

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