La lana di roccia - caratteristiche e rischi - in 5 minuti
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La lana di roccia appartiene alle fibre vetrose sintetiche che sono materiali fibrosi utilizzati per l'isolamento termico e acustico e per rinforzare altri materiali da costruzione. In generale le fibre sintetiche contengono di solito alluminio o silicati di calcio e possono essere appunto costituiti da roccia, pietra, argilla o vetro. Queste fibre hanno una solubilità elevata nei liquidi dell’organismo, quindi biopersistenza ridotta e tossicità presumibilmente inferiori a quelle dell’amianto.
Vediamo insieme le caratteristiche e rischi.
Parleremo in generale di tutte e tre le categorie di fibre vetrose sintetiche, cioè:
- Fibre di vetro, inclusa la lana di vetro
- Lana minerale, che contiene la lana di roccia
- Fibre ceramiche refrattarie.
La lana di roccia ed in generale le fibre vetrose sintetiche, possono disperdersi nell'aria quando i materiali che li contengono vengono movimentati. Quindi ciò avviene durante la produzione e l'applicazione finale. Bisogna considerare anche la casistica delle demolizioni. L'esposizione può avvenire anche in casa quando questi materiali isolanti riescono ad emergere a causa di lavori fai da te.
La lana di roccia ed in generale le fibre vetrose sintetiche, se sono in aria possono causare irritazione agli occhi, al naso, alla gola e ai polmoni. In caso di contatto con la pelle, possono in qualche caso provocare irritazione.
Per quanto riguarda i potenziali rischi di cancro, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha stabilito che le fibre ceramiche refrattarie sono possibilmente cancerogene per l'uomo a causa della loro biopersistenza relativamente elevata e dei risultati del cancro negli animali che hanno ripetutamente respirato alti livelli di fibre ceramiche refrattarie. Tuttavia, la lana di vetro isolante, il filamento di vetro continuo e la lana di roccia non sono classificabili in base alla loro cancerogenicità per l'uomo secondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC).
Mentre invece le fibre naturali di origine vegetale, come la juta, la canapa, la fibra di cocco, hanno una pericolosità inferiore e sono assimilabili più a rischi derivanti dalle polveri piuttosto che a quella delle fibre.
Queste sono solo alcune cose da sapere sulle fibre vetrose sintetiche e sui potenziali rischi di esposizione. Per ulteriori informazioni su questo o altri rischi, visita il nostro sito Web:
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